Quante domande stiamo ricevendo in questo periodo.. domande a cui spesso non sappiamo ma soprattutto non possiamo nemmeno rispondere. Chi lavora a fianco delle aziende conosce la marcata differenza tra un proclamo televisivo ed una norma attuativa. Spesso la seconda sbugiarda completamente la prima!
Quanti giorni con messaggi di presunte aperture sin dai primi di Maggio.. ad oggi invece sappiamo che per il comparto beauty la start-line sarà ancora lontana: il primo Giugno.
Allora con la presente cerchiamo, usando spesso il condizionale, di raccontarvi cosa oggi è cosa certa e cosa è previsto tra i futuri decreti attuativi.
- Indennità artigiana: i famosi 600 euro sono stati erogati alla quasi totalità dei richiedenti. Non si capisce per quale ragione una piccola platea non ha ancora ricevuto l’accredito. Nel pacchetto di misure ANCORA DA VARARE dovrebbe essere prevista una nuova indennità di euro 800 per Aprile ed un’indennità a Maggio, quest’ultima però attribuita selettivamente in base a soglie di reddito o codici ATECO (questa ipotesi sarebbe più corretta andando ad indennizzare solamente le attività intimate alle chiusura come il comparto beauty).
- Bonus affitti: sono già stati caricati i crediti in F24 pari al 60% dell’affitto di Marzo (solo se pagato). Non è ancora stata emanata l’ufficiale proroga per i mesi di Aprile e Maggio. (restando chiusi ci si aspetta la proroga dell’agevolazione).
- Ad oggi, nessun decreto prevede rimborsi o contributi a fondo perduto per bollette o altre utenze. Vedremo quali saranno le scelte del Legislatore.
- Ad oggi, nessuna specifica norma è stata varata in merito alle modalità operative per la riapertura del salone. Quanto varato, i famosi 40mq per un cliente + un addetto, si riferisce agli esercizi di commercio al dettaglio. Per i saloni non ci sono ancora disposizioni attuative!
- Non avendo emanato quanto al punto precedente, non ci sono ad oggi normative ASL specifiche da rispettare in temi di sanificazione e sterilizzazione. Il titolare di salone dovrà attrezzarsi dei dispositivi DPI, detergenti etcc e rispettare le norme igieniche che oramai conosciamo nel quotidiano. Non deve sostenere in questo momento oneri per determinati macchinari! Solo in seguito sapremo cosa verrà imposto dalle aziende sanitarie territoriali! L’unico obbligo certamente da rispettare è l’aggiornamento del DVR o in alternativa la stesura di un protocollo ad hoc da rendere edotto a tutti i collaboratori (rif. Ns precedente mail)
- Finanziamento COVID: considerato che ad oggi non ci sono informazioni in merito a nuovi finanziamenti con contributi a fondo perduto, l’unica misura interessante resta la richiesta di euro 25.000 (o al massimo il 25% del fatturato 2018). Tale finanziamento prevede un preammortamento di 24 mesi in cui verranno sostenuti solamente gli interessi (circa 40 euro al mese), ed il pagamento della prima rata al 25esimo mese per circa 550 euro. La richiesta dovrebbe essere smart anche se le banche stanno richiedendo diversi moduli. In ogni caso vi consigliamo, una volta presentata la modulistica, di tenere monitorata la Vostra PEC; solamente con la ricezione delle credenziali per la conferma della registrazione sul Fondo di Garanzia saprete che la pratica è stata correttamente caricata dall’Istituto Bancario. Segnaliamo come alcune aziende abbiamo già potuto riscontrare gli accrediti nella settimana corrente.
- Credito di imposta sanificazione: non essendoci ancora i decreti attuativi difficile specificarne la misura. Si tratta di un 50% da utilizzare in compensazione ma da parametrare alle richieste di tutto il Paese. Il consiglio se sostenete spese in questo periodo di pagare con tracciabilità bancaria e conservarne una copia.
- Vi sono infine i Bandi di originale locale come ad esempio il Bando di Regione Lombardia per il contributo mutui, o i bonus spesa a cui rinviamo su specifici portali.
Certi che ognuno di Voi starà facendo del proprio meglio per resistere ad una situazione senz’altro atipica, siamo allo stesso certi che un titolare dinamico sarà capace di calarsi in questo “nuovo normale” che si affaccerà i prossimi mesi, diventando protagonista attivo del cambiamento. Adattarsi e fornire già piccole certezze al cliente del proprio salone in un periodo come questo non farà altro che rafforzare il rapporto di fiducia già esistente.
Lo staff