Parlare in pubblico, essere convincente con la clientela, saper esporre e proporre richiede studio, volontà e tanta pratica ma non è certamente un’impresa impossibile in quanto nessuno può essere idealmente escluso da questa capacità. Lo stesso si può dire per azioni o attività in cui non ci si sente assolutamente in grado!
La programmazione neurolinguistica definisce questo genere di affermazioni come “convinzioni limitanti” -> ci si autoconvince di un proprio limite e lo si fa esponenzialmente quando c’è già stato un tentativo non riuscito bene. Questo non fa altro che creare confini ridimensionati su cosa si potrà fare in futuro.
La PNL potrà risultare vincente nel proprio gruppo di lavoro se atta a superare le convinzioni limitanti portando un processo fattibile utile a migliorare la qualità del proprio operare. La partenza risiede nel comprendere che non si sa fare qualcosa, si è comunque in grado di trovare il modo giusto per imparare a farla… prima o poi si troverà la giusta strategia per raggiungere l’obiettivo.
Tratto da Euroconference del 20 settembre a cura di Luca Maestri