Gentili Titolari di salone
in attesa che l’organo legislativo stabilisca le attese date di riapertura (nonostante il tam tam social, ad oggi nessuna scaletta è stata vagliata), richiamando il titolo del libro di Marco Saba “Bankenstein”, vogliamo riepilogare le caratteristiche del finanziamento per 25 mila euro richiedibile al proprio Istituto Bancario mediante il Fondo di Garanzia Statale.
- La Garanzia del Fondo copre il 100% dell’importo erogato che ricordiamo non potrà essere superiore al 25% del fatturato 2018 e comunque non oltre la soglia massima di euro 25.000. Il finanziamento sarà erogato senza valutare lo standing creditizio del richiedente.
- Il fin.to resta NON richiedibile per le piccole imprese che hanno posizioni classificate come “incagliate – sconfinate deteriorate”
- A detti finanziamenti, oltre alle spese di istruttoria ed altri eventuali oneri bancari, si applicherà un tasso di interesse che in base al proprio Istituto oscillerà tra l’1,20% e l’1,90% (quindi non del tutto a tasso zero!)
- Il finanziamento prevederà un piano di ammortamento della durata tra i 60 ed i 72 di cui 18-24 di preammortamento (periodo in cui si corrisponderanno solamente gli interessi).
Si ricorda che lo stanziamento iniziale del Fondo di Garanzia non potrà coprire tutte le richieste delle PMI italiane. Vi consigliamo pertanto di attivarvi quanto prima contattando il vostro Istituto Bancario, il quale oltre al noto modello 4bis pubblicato, chiederà nelle prossime ore anche uno svariato numero di moduli personalizzati aggiuntivi.
Chiarimento giunto nella serata del 22/04/2020 la richiesta dei 25mila può essere avanzata anche se più Istituti purchè NON si ecceda il limite del 25 % del fatturato.
Un cenno infine alle richieste di finanziamento sopra la soglia dei 25 mila. Ad oggi, non sono ancora note le modalità di richiesta ma quanto emerge evidenzia che trattasi quasi del tutto di una classica richiesta di finanziamento PMI/Banca. D’accordo sulla garanzia statale del 80/90%, ma il tasso sarà liberamente richiesto dalla Banca la quale non sarà incentivata a superare le logiche tradizionali e non sarà desiderosa di incrementare impieghi a favore di aziende deboli o fare credito per importi superiori allo standard del cliente! La Banca si teme darà priorità alla clientela già oggi più importante.
Insomma, l’impressione generale è che poco o nulla sia cambiato rispetto al tradizionale accesso al credito.
Fabio Andreoli per Il Giusto Taglio