Dopo la confermata riduzione degli elementi da indicare nello studio di settore la strada intrapresa dal Governo “sembra” possa portare alla “rottamazione” di tale strumento accertativo o meglio ad una sua mutazione con decorrenza periodo d’imposta 2017.
Questo cambiamento nasce dalle sempre più numerose sentenze favorevoli al contribuente, che hanno ribadito come il mancato raggiungimento della soglia di congruità dei ricavi NON è mai stato sufficiente per legittimare un accertamento se non supportato da ulteriori elementi.
Ecco allora che la direzione del Governo è quella di creare uno strumento che possa restituire un indicatore di compliance del contribuente, un indice sintetico che da 1 a 10 valuterà l’affidabilità/compliance tributaria attraverso una sintesi di indicatori significativi.
Quindi, si passerà da uno strumento che oggi determina un ricavo estimativo ad uno strumento che mediante analisi preventive di dati dichiarati, valori aggiunti, ricarichi etc restituirà un indicatore del grado di affidabilità del contribuente.
…..vedremo cosa destinerà il futuro allo studio di settore di appartenenza….