Equilibri di salone

Oggigiorno il titolare di un salone deve affrontare tematiche e problematiche assai diverse, nemmeno paragonabili con chi esercitava la professione di acconciatore o estetista 30 anni fa. La figura del titolare di salone si avvicina sempre di più a quella di un imprenditore aziendale tout court, il quale deve disporre di conoscenze trasversali ed abilità, tanto imprenditoriali quanto manageriali. Quest’ultime, sono fondamentali affinché l’impresa possa operare sostenibilmente nel tempo.

Una delle attività da monitorare nella gestione di un salone, è quella finanziaria. Posto che le entrate finanziarie, generalmente, non creano problemi di solvibilità, in quanto il corrispettivo viene incassato contestualmente al termine del servizio prestato, è necessario porre particolare attenzione alla gestione delle uscite finanziarie. E’ bene distinguere, a livello temporale, due tipi di uscite finanziarie:

  • uscite di breve/medio termine: si tratta di uscite legate all’ordinaria attività d’azienda, ovvero i pagamenti dei fornitori, la corresponsione di compensi a collaboratori e dipendenti, i versamenti delle imposte e tasse, ecc.
  • uscite di lungo termine: si tratta di uscite legate ad eventi straordinari, per lo più riconducibili ad investimenti, ad esempio in ristrutturazione ed arredamenti  ma anche spese straordinarie legate ad alta formazione del personale (aggiornamenti e corsi, ricerca e sviluppo).

Molti sono gli strumenti a cui si può ricorrere per ottenere un’ analisi finanziaria dell’attività imprenditoriale, come ad esempio la predisposizione di business plan su base annuale e infrannuale; tale prospetto diviene il metro per programmare la futura attività aziendale punto di partenza delle scelte programmatiche. Altro strumento è  l’individuazione del “punto di pareggio” tra ricavi e costi, il quale ci permette di valutare la consistenza dei costi sostenuti e la conseguente redditività dell’azienda.

Risulta quindi fondamentale, per il titolare di salone, la figura di un professionista che possa affiancarlo nelle decisioni e nella gestione delle uscite finanziarie, per far sì che l’attività risulti sostenibile, e redditiva, nel tempo.