L’espletamento di un servizio professionale, di una consulenza o di un prodotto probabilmente rende il cliente abbastanza soddisfatto ma non gli cambia la vita; ma se si riesce a fare la differenza resterà sempre fidelizzato. Questo uno dei temi che emerge sempre con chiarezza negli incontri formativi con i gruppi di lavoro più dinamici.
Come “buoni propositi” per il 2018 nelle riunioni di programmazione emerge la necessità di:
- conoscere di più e meglio ogni singolo cliente, entrando in dinamiche soggettive, senza limitarsi ai dati anagrafici;
- pensare a quali servizi, idee o suggerimenti potreste dargli per ottenere una maggiore percezione del grado di professionalità che state fornendo.
Non si tratta certo di improvvisarsi psicologi, ma il contesto economico odierno, così come più volte ribadito dagli esperti di marketing, permette la fidelizzazione del cliente solamente con un servizio professionale adeguato, una consulenza mirata, un buon prodotto ed un insieme di competenze emozionali non più seconde a nessun altro aspetto!