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I contributi INPS 2025

In data 7 febbraio 2025 l’INPS ha pubblicato la Circolare nr. 38, con la quale sono stati comunicati gli importi dei contributi dovuti da artigiani e commercianti per l’anno 2025.

In breve, i contributi “fissi” dovuti per il 2025 da artigiani e commercianti (aliquota, rispettivamente, 24% e 24,48%), calcolati sul reddito minimale annuo di 18.555,00 euro – tenuto conto anche di 7,44 euro per contributo maternità – sono pari a € 4.460,64 per gli iscritti alla gestione Artigianato ed euro € 4.549,70 per gli iscritti alla gestione Commercio.

Pertanto, per i titolari di salone iscritti con la qualifica artigiana i contributi da versare trimestralmente saranno con le seguenti scadenze:
• 16.05 Euro 1.115
• 16.08 Euro 1.115
• 16.11 Euro 1.115
• 16.02 Euro 1.115

Questo per quanto riguarda il reddito cosidetto minimale.
Per le imprese che otterranno un utile superiore ad euro 18.555 annui scatteranno i contributi INPS eccedenti (un ulteriore 24% da versare in sede di dichiarazione dei redditi calcolato sulla differenza dell’utile ottenuto meno i 18.555 visti sopra).

Particolare importanza è ricordare che, per gli aderenti al concordato preventivo biennale, il reddito concordato è quello che rileva anche ai fini INPS, salvo che, in presenza di reddito effettivo superiore a quello concordato, il contribuente non decida volontariamente (non per effetto di obbligo!) di versare sul reddito effettivo invece che su quello concordato.

Quanto alle possibili riduzioni percorribili:

• Pensionati over 65: è possibile richiedere la riduzione al 50% della contribuzione in caso di iscritti aventi più di 65 anni, già pensionati presso le gestioni dell’Istituto.

• Contribuenti in regime forfettario: è possibile richiedere la riduzione del 35% (i contributi sono quindi dovuti quindi al 65%). La domanda deve essere presentata tramite cassetto previdenziale entro il 28 febbraio 2025; coloro i quali hanno già richiesto la riduzione non devono presentare una nuova richiesta. Entro lo stesso termine del 28 febbraio 2025 è necessario richiedere la revoca dell’agevolazione se non più spettante, perché il contribuente non è più in regime forfettario; nel diverso caso di riduzione spettante (il contribuente è in regime forfettario) ma volontà di rinunciare all’agevolazione (al fine di versare di più ai fini pensionistici), la comunicazione di rinuncia deve essere sempre trasmessa entro il 28 febbraio 2025, altrimenti varrà per l’anno successivo Si ricorda che l’agevolazione può essere richiesta una sola volta nel corso della vita contributiva; quindi, se per esempio un contribuente ha richiesto la riduzione nel 2023, in quanto forfettario, ha rinunciato per il 2024 in quanto ha perso il regime agevolato, ed è tornato in regime forfettario nel 2025, in tal caso non può avanzare una nuova richiesta di agevolazione contributiva.

• Nuova riduzione contributiva al 50% per i nuovi iscritti 2025: come noto, la legge di bilancio 2025 ha previsto la possibilità di richiedere una riduzione della contribuzione al 50%, per i soggetti che si iscrivono per la prima volta nel 2025. Questa nuova riduzione può essere goduta per 36 mesi consecutivi, senza interruzioni, ed è subordinata a istanza telematica. Come evidenziato nella Circolare qui in esame, le procedure per la presentazione delle domande non sono ancora disponibili: ulteriori istruzioni, e le indicazioni del caso, saranno rese note