Ci interroghiamo sempre più su quale debba essere oggi il ruolo del commercialista/professionista che assiste un salone.
E’ evidente come l’asticella si stia spostando dal conosciuto data entry (inserimento delle fatture e corrispettivi), al ramo consulenza/gestione aziendale.
L’avvento dell’intelligenza artificiale e della robotizzazione dei processi amministrativi sta portando ad una crescente automazione nel reperimento dei processi contabili (per ora la precompilata iva e la precompilata per le persone fisiche) riducendo il tempo di caricamento tipico del data entry dello studio commerciale.
Ci chiediamo dove si sposterà allora la nuova sfida? Per noi:
In sostanza, un tratto d’unione tra la migrazione tecnologica della gestione del salone e la consulenza ed analisi aziendale.
Questa materia sarà la sfida del futuro nella consulenza fiscale. Se i dati vengono importati in modo rapido ed immediato ci si può dedicare alle decisioni più importanti del salone insieme al proprio consulente.
Tornado alla domanda di inizio articolo, come vediamo il commercialista del futuro in salone? Come un consulente (per non utilizzare la parola partner) che sappia affiancarsi al titolare in aspetti gestionali quali:
Certo, si tratta di un bel cambio di rotta per chi pensa al commercialista solo come lo Studio che inseriva fatture e stop, ma d’altronde l’attività in salone si muove in continuazione così si muove anche l’attività del professionista che si affianca al salone…usiamo meno tempo per la raccolta dei dati e impieghiamone di più per analizzarli e sviluppare una strategia!
Come diceva Darwin: “non è la specie più forte ed intelligente a sopravvivere, ma quella che meglio si adatta al cambiamento!
Lo Staff