Le emozioni sono una parte integrante dell’essere umano; la loro presenza incide molto nella vita lavorativa attraverso passione e coinvolgimento, influenzando le nostre azioni e reazioni. Tuttavia, bisogna porre attenzione all’importanza di poterle gestire, controllandole per trasformarle in energia positiva.
Oggi, in un contesto professionale sempre più esigente, lo stato emotivo, del titolare e dei propri collaboratori, risulta fondamentale poichè incide cambiamenti mentali e fisici che influenzano la performance professionale.
In proposito, le competenze trasversali personali includono quelle abilità necessarie per gestire se stessi, le proprie emozioni e l’impegno verso il proprio lavoro. Si definisce appunto intelligenza emotiva la capacità di riconoscere e regolare i propri stati emotivi affinando un’abilità che si ripercuoterà positivamente nella propria attività professionale in quanto:
- la consapevolezza personale facilita la comprensione dei ruoli, degli obiettivi e soprattutto delle relazioni all’interno della sfera lavorativa;
- la gestione dei propri stati emotivi aumenta la capacità di comprendere punti di vista differenti e quindi adattarsi continuamente a situazioni di cambiamento.
Un esempio: quanto volte è capitato di riversare malumori sul cliente successivo quando al contrario il vero destinatario avrebbe dovuto essere quello precedente che ci ha irritati?
Da qui la nascita di corsi di formazione esperienzale, una sorta di “palestra” dove i partecipanti possono imparare a rimanere stabili e centrati a dispetto delle difficoltà o tensioni, attingendo alla proprie risorse interiori anche in situazioni stressanti.
Tratto da Euroconference del 03 ottobre 2016