Poniamo ancora la vostra attenzione sulla gestione della propria casella di posta elettronica certificata PEC, strumento oramai sempre più in utilizzo dalla Pubblica Amministrazione per notificare atti o richieste di adempimenti puntuali. Oggi è fondamentale che ogni esercente possa sincerarsi di poter accedere con frequenza alla propria casella di posta elettronica magari utilizzando strumenti semplici come le App sul proprio cellulare fornite dai vari gestori (esempio App di Arubapec) o semplici configurazioni di inoltro a mezzo sms o mail ordinaria.
L’articolo prende spunto da una recente sentenza della Cassazione (n.13917 del 07 luglio 2016) con la quale è stato respinto un ricorso di una società per mancato perfezionamento dell’avviso di notifica di convocazione di un Tribunale a seguito malfunzionamento dell’account di posta elettronica in quanto colpito da virus informatici.
In breve la Cassazione ha respinto la richiesta della società soccombente esponendo le seguenti motivazioni:
1- è onere dell’impresa munirsi di un indirizzo PEC ad assicurarsi del corretto funzionamento dello stesso anche delegando il controllo e la manutenzione a persone esperte del ramo
2- non appare immune chi non controlla le mail considerate “spam” dal proprio programma
3- l’obbligo di diligenza si deve estendere a strumenti dotati di misure anti-intrusione adatte (antivirus)