Credito d’imposta per sanificazione ambienti di lavoro

Con la presente vogliamo precisare che ad oggi, 28 Aprile 2020, NON sono ancora stati emanati i decreti attuativi per l’attribuzione del  credito di imposta per i soggetti che esercitano attività di impresa relativamente alle spese sostenute e documentate per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro e per l’acquisto di dispositivi di sicurezza idonei a proteggere i lavoratori ed a garantire la distanza di sicurezza interpersonale.

A titolo di elencazione “dovrebbero” rientrarvi:

  • Costi per l’acquisto di macchinari ed attrezzature utilizzabili per superfici e vestiario, di detergenti antibatterici per le superfici, gli interventi di sanificazione forniti da imprese specializzate per l’igiene nei luoghi di lavoro, aventi i requisiti tecnico – professionali di cui al D.M. 274/1997 e iscritte alla CC.I.A.A.
  • Costi per l’acquisto di dispositivi di protezione e sicurezza individuali esempio: mascherine chirurgiche, tute isolanti, visiere, occhiali protettivi, Fpf2, Fpf3, guanti, calzari, termoscanner, detergenti e gel igienizzanti per mani e viso, disinfettanti. Rientrano tra gli altri dispositivi di protezione: pareti divisorie, pannelli protettivi, rilevatori di distanza.

Ai fini probatori, è opportuno che il documento fiscale descriva chiaramente i beni e servizi acquistati, in modo da ricondurli all’agevolazione in esame; nel caso di servizi di sanificazione ricevuti, andrebbe allegata la certificazione riguardante l’avvenuto intervento dell’impresa autorizzata ai sensi del citato D.M. 274/1997.

Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione di debiti erariali e spetta nella misura del 50% dei costi sostenuti, considerati fino ad un massimo di 20.000 euro per azienda, a partire dal 17.03.2020 e fino al 31.12.2020 (quindi il credito massimo spettante per ogni beneficiario è di euro 10.000,00).

Attenzione i fondi stanziati per il credito in oggetto ammontano per il 2020 a 50 milioni di euro ma ad oggi non sono stati specificati i criteri di fruizione, sperando la coperta non risulti troppo corta per il Nostro  Paese.