La credibilità del parrucchiere

Il tema della credibilità, nelle relazioni interpersonali è sempre fonte di discussione e attrazione. In qualsiasi rapporto, tutti noi, vorremmo essere credibili, essere apprezzati e essere accettati.

La credibilità si basa sulla fiducia che il destinatario è disposto a concedere e sulle sue attese. Tali aspettative comprendono: la trasparenza nella comunicazione e nell’immagine che l’emittente sceglie di fornire, il reale interessamento, l’empatia e la simpatia che emergono durante l’interazione.

Queste informazioni possono essere senz’altro utili al parrucchiere; sono utili perché il lavoro è costantemente sotto lo sguardo e il giudizio di un pubblico non sempre fedele e umorale. La sua credibilità deve essere costantemente alimentata e dimostrata ogni giorno basandosi su tre radici fondamentali:

  • radice cognitiva: studiare, aggiornarsi, essere in linea con le esigenze del mercato, specializzarsi, migliorare la comunicazione. Il parrucchiere credibile svolge il suo lavoro in modo impeccabile.
  • radice etico-valutativa: accresce il proprio prestigio curando l’immagine del proprio salone e puntando sulla qualità. Deve mantenere ciò che promette e essere coerente con i valori che dichiara.
  • radice affettivo-emotiva: è la relazione che s’instaura tra il professionista e la cliente. Un legame psicologico che fa sentire la cliente importante e libera di entrare in intimità sapendo che i propri “segreti” non saranno condivisi con altri. Il parrucchiere deve ascoltare, guardare, capire, gratificare e consigliare la cliente nei migliori dei modi.

Generalmente si crede che la credibilità sia una proprietà intrinseca della persona composta da una serie di qualità comportamentali, purtroppo non è così, la credibilità è anche qualcosa che prima di tutto deve essere ricercata con l’obiettivo di essere approvati dalla clientela.

Tratto da Hoepli – Tecniche di comunicazione per acconciatori