Scontrini – l’Agenzia confronta con i dati POS

L’Agenzia Entrate avvia in questi giorni le prime verifiche fiscali computerizzate basate sui tracciati POS che banche ed intermediari spediscono telematicamente.
Grazie a tali invii verranno effettuate verifiche con cadenza mensile per segnalare eventuali scostamenti tra l’ammontare dei pagamenti elettronici ricevuti e l’importo imponibile e iva desunti dai corrispettivi telematici trasmessi dai misuratori.

In caso di rilevazione di tali scostamenti, l’Agenzia trasmetterà le informazioni a mezzo PEC al contribuente.

Gli elementi e le informazioni comunicati daranno di conseguenza al contribuente la possibilità di rimediare ad eventuali errori od omissioni, mediante l’istituto del ravvedimento operoso.
Le violazioni così regolarizzate non saranno inoltre considerate nel computo ai fini dell’applicazione della sanzione accessoria della sospensione dell’attività.